“….Tema unico dei quadri di Vittorio Berardi è la “natura morta”, cui l’artista ha dedicato gran parte dei trentacinque anni della sua carriera pittorica, realizzandola, in infinite varianti, con perizia tecnica e pazienza certosina, quasi sempre in piccole dimensioni, ad olio su tela o tavola.
Non meraviglia certo questa passione univoca per un genere d’ascendenza seicentesca, e che, nella contemporaneità, ha quasi sempre connotazioni di intimismo, di poesia delle piccole cose, ma che nel passato era considerata una metafora della caducità d’ogni fiore e d’ogni frutto, ma anche dell’eterno ritorno delle stagioni. Berardi realizza le sue nature morte con la precisione calligrafica di un antico, resuscitando a tratti una riflessione sul tempo che passa, ma riuscendo a far vivere le sue composizioni in una lucidità ottica chiaramente contemporanea.”
Daniela Bellotti – Art Journal